Ho ereditato un debito e continuano ad arrivare solleciti di pagamento: cosa posso fare?

Se hai ereditato dei debiti, scopri come devi comportarti davanti alle notifiche di sollecito, tutti i consigli per non avere problemi.

Cosa fare se hai ereditato un debito
Debiti del defunto- (Codiciateco.it)

Nel momento in cui viene corrisposta un’eredità, all’interno della stessa non sono presenti solo immobili e risparmi, infatti se il defunto ne aveva, ci saranno anche i crediti e i debiti. Per questo motivo la legge consente di rinunciare all’eredità, questa è una scelta che alcune persone prendono quando l’ammontare dei debiti è troppo importante. Gli eredi infatti possono valutare l’effettiva convenienza di quanto ereditato. Si tratta di una scelta consapevole e non vige alcuna obbligo di dover accettare l’eredità. Per fare una scelta ragionata, è necessario però essere a conoscenza di quali sono i debiti che effettivamente possono passare agli eredi e quali sono invece quelli intrasmissibili secondo la legge.

Eredità, quali debiti possono passare agli eredi

Debiti del defunto, cosa puoi fare
Solleciti di pagamento- (Codiciateco.it)

Il passaggio dei debiti nella successione ereditaria, è un passaggio del tutto normale, quantomeno per alcune tipologie di debito. Tra i debiti ereditari, figurano il mutuo, le fideiussioni, le bollette e le imposte, comprese le cartelle esattoriali. A seconda della situazione, potrebbero essere evitati anche i debiti del lavoro, come ad esempio i debiti contratti dal defunto verso l’erario o verso una società.

Esistono una serie di debiti che non possono passare agli eredi, tra cui le obbligazioni naturali, come ad esempio i debiti di gioco o le scommesse. I debiti prescritti, le sanzioni amministrative, le multe stradali, le sanzioni pecuniarie, gli assegni di mantenimento per l’ex coniuge o i figli. Stesso discorso riguarda i contratti di natura personale come la commissione dell’esecuzione di un lavoro o i debiti di una società per azioni.

Eredità, come comportarsi

Gli eredi in poche parole, sono tenuti al pagamento dei beni del defunto, ma non alle sanzioni anche se sono correlate. La quota ereditaria viene applicata sia in relazione ai crediti, che ai debiti in particolare, la persona che eredita un terzo del patrimonio del defunto, è obbligata anche al pagamento dei debiti per il valore di un terzo. Ogni erede dunque risponde esclusivamente per la propria quota, a prescindere dal comportamento delle altre parti.

Per alcuni debiti è prevista la responsabilità solidale, come ad esempio Irpef, imposta sui redditi, imposta di successione, imposta di registro. Il pagamento può essere effettuato anche unicamente da uno solo degli eredi, tuttavia quest’ultimo ha diritto a farsi rimborsare dei coeredi. Bisogna specificare però che se l’erede ha accettato l’eredità con beneficio di inventario, se si dovesse verificare un caso di insolvenza per i debiti ereditari, può limitare il pignoramento ai beni ricevuti attraverso la successione.

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