E se l’immobile non è mutuabile? C’è un’alternativa?

Che cosa succede se l’immobile che ti interessa non è mutuabile e se manca dei requisiti di abitabilità, scopri come risolvere.

Come ottenere un mutuo
Immobile non mutabile, che significa-(Codiciateco.it)

In alcune circostanze, potrebbe capitare che gli istituti di credito neghino l’erogazione di un mutuo per vari motivi, oltre per un fattore economico, potrebbe dipendere anche dall’immobile scelto se viene considerato non mutuabile. Per immobile non mutuabile, si intende un edificio che non viene considerato abitabile.

Nonostante possa essere venduto, questo genere di immobile, non garantisce i requisiti minimi richiesti dalle banche per l’erogazione di un finanziamento. In questo caso inoltre, non sarà possibile accedere alle sovvenzioni che riguardano la prima casa. Su questa tipologia di edificio inoltre, non è possibile trasferirvi la propria residenza, almeno fin quando non saranno ripristinate le condizioni di abitabilità.

Immobile non mutuabile, che cosa significa

Casa da ristrutturare
Immobile non abitabile- (Codiciateco.it)

La banca potrebbe rifiutare l’erogazione di un finanziamento, se un immobile non rientra nelle categorie catastali a uso abitativo e non rispetta i requisiti minimi di abitabilità. Questa tipologia di edifici, sono case e appartamenti sui quali potrebbe essere acceso un mutuo ipotecario. Per non avere problemi di questo tipo, quando si è interessati ad un immobile, è bene controllare la categoria catastale di riferimento, in genere sono così suddivise, categoria A per abitazioni e uffici, categoria B per i servizi, categoria C per immobili ad uso commerciale.

Questi gruppi, sono ulteriormente suddivisi in sottocategorie, per poter ottenere un mutuo, in genere l’immobile prescelto dovrà appartenere alla categoria A. Nessuna categoria tuttavia non è sufficiente, per ottenere il mutuo è infatti necessario verificare la presenza dell’abitabilità. Le banche inoltre possono concedere mutui ipotecari anche per edifici che hanno una diversa categoria, ma che effettuando dei lavori si possono rendere abitabili. Si potrebbe dire infatti che l’erogazione o meno del finanziamento, è a discrezione dell’istituto di credito indipendentemente dalla categoria dell’immobile.

Immobile non mutuabile, come risolvere

La banca prima di concedere un mutuo, effettua diversi controlli riguardo l’immobile e la situazione economica del cliente. Tra i vari controlli, ci sono le condizioni strutturali e di sicurezza dell’immobile, il rispetto dei requisiti urbanistici e catastali, e la presenza della documentazione che ne attesti l’abitabilità e la conformità rispetto alle condizioni reali dell’edificio.

La mancanza di uno di questi elementi, potrebbe rendere un immobile non mutuabile, se si ci trova in questa situazione, ma si è fortemente interessati all’edificio, prima di tutto bisognerà controllare il requisito della vendibilità. Nel momento in cui l’immobile è vendibile ma non abitabile, ci sono alcune possibilità d’acquisto tra cui, acquistare l’immobile con i fondi propri, chiedere un prestito ad una finanziaria, approfittare della vendita con riserva che permette al venditore e all’acquirente di stipulare un contratto sotto supervisione di un notaio per procedere all’acquisto e al successivo pagamento rateizzato.

Nonostante ciò, è bene prestare attenzione, in quanto se la banca si rifiuta di concedere il prestito e le condizioni dell’immobile non rispettano le normative urbanistiche e di sicurezza in vigore, l’acquirente dovrà tener conto di spese aggiuntive per il necessario adeguamento. Il consiglio è quello di avvalersi di periti e legali esperti, prima di procedere con l’acquisto. È fondamentale verificare che l’immobile potrà essere ristrutturato e tenere conto di quali siano i costi complessivi per farlo.

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