Nuove modifiche per il digitale terrestre, ecco le date degli switch-off per il 2024. Altro cambio per il digitale terrestre.
Cambia la tecnologia e cambiano i dispositivi. Un inferno per molti che viene determinato dal passaggio continuo da una tecnologia e l’altra, da un televisore e l’altro, da un decoder e l’altro. Un avanzamento sano e lineare che mette in crisi tutti i cittadini soggetti a continue modifiche della tecnologia in casa. E come un tempo si passò dall’analogico al digitale, il percorso continua verso nuovi digitali terrestri che cambiano i mezzi di riproduzione dei nostri dispositivi.
Arriva il DVB-T2: ecco alcune date per gli switch-off dei canali
Iniziamo subito con il nuovo anno, le abitudini, anche se cattive, si mantengono per amor di tecnologia. Un continuo evolversi che alla fine porta i consumatori e i conduttori della televisione a dover scegliere e cambiare i propri dispositivi in favore di una nuova tecnologia. Si cambia tecnologia e si avvia il passaggio alla DVB-T2. Numeri e lettere che per molti sono solo un pensiero di dover di nuovo riadattare le proprie televisioni per riuscire a vedere i canali che ci hanno accompagnato in tutti questi anni.
Il percorso che definisce questo passaggio, dalla DVB-T MPEG-4 al DVB-T2, almeno per il momento, non è ancora segnato. Così le date si sovrappongo ma nessuna ufficialità importante tranne una che già molti consumatori e fruitori della televisione hanno potuto constatare. Infatti il contratto di servizio della Rai ci permette di capire cosa è successo questo 10 gennaio.
Ecco le nuove modifiche del digitale terreste: il DVB-T2
Infatti il 10 gennaio di questo nuovo anno alcuni canali Rai sono passati al DVB-T2. Tra questi ritroviamo i canali generalisti che rientrano nel Mux B, quindi Rai1 HD, Rai2 HD, Rai3 HD, Rai 4, Rai 5, Rai Scuola, Rai Premium HD, Rai Gulp HD, Rai Yoyo HD e Rai Storia HD. Quindi da questo 10 gennaio non è più possibile vedere questi canali con i dispositivi che non supportano la nuova tecnologia DVB-T2.
Doveroso è precisare che i tre canali generalisti potranno, comunque, essere visibili grazie ai Mux regionali nel formato DVB-T MPEG-4. Sul passaggio, invece, degli altri canali, quindi, sostanzialmente si parla di Mediaset e Cairo Editore, non si hanno ancora delle date certe. Questa mancanza di informazioni è stata più volte riconosciuta dall’opinione pubblica, tanto che molte associazioni hanno fatto fatto pressioni al governo per accelerare il processo di passaggio.