Cosa succede con le cartelle esattoriali di una persona defunta?

Cartelle esattoriali, dal defunto agli eredi che cosa succede? Non una domanda banale, ecco cosa prevede la giurisprudenza.

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Persona defunta, gli eredi pagano i suoi debiti? (codiciateco.it)

Al momento della scomparsa di una persona cara, di un congiunto non cis sono soltanto le emozioni e i ricordi. Purtroppo non mancano incombenze e obblighi di legge, ai quali occorre ottemperare per evitare problemi successivamente. Per gli eredi infatti non sono poche le urgenze da risolvere e la documentazione da produrre.

Basta pensare alle dichiarazioni di successione da presentare all’Agenzia delle Entrate dopo la scomparsa in diversi casi. O alle comunicazioni  e alle certificazioni di morte da consegnare alla banca dove il defunto aveva il suo conto corrente. Non si tratta di semplici atti burocratici, ma di questioni delicate che investono le eredità e quindi anche i patrimoni della persona defunta e dei suoi eredi.

Alla morte di una persona che succede alle cartelle esattoriali

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Arrivano le cartelle esattoriali del defunto, cosa spetta agli eredi (codiciateco.it)

Le cartelle esattoriali sono quei documenti, atti di pagamento che l’Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti che hanno un debito con altri Enti a partire dall’Agenzia stessa, o con le amministrazioni locali, con l’INPS. Ma quali sono le responsabilità degli eredi rispetto ai debiti tributari e le sanzioni di una persona morta?

La Corte di Cassazione con l’ordinanza 31013 del 20 ottobre 2022 ha stabilito che se le sanzioni non si trasmettono agli eredi, i tributi sì. Questo significa che gli eredi in  presenza di una cartella esattoriale dello scomparso devono pagare solo la parte riguardante le tasse o i tributi dovuti e richiesti con la cartella. Non devono invece versare la sanzione di carattere amministrativo.

Se ci sono più eredi, ognuno è chiamato a pagare la propria parte a seconda della propria quota ereditaria. Invece se una persona rinuncia all’eredità, non è tenuta a partecipare al pagamento dei tributi o delle tasse richieste con la cartella esattoriale. Una situazione particolare esiste per le sanzioni di carattere amministrativo. Per le multe infatti occorre fare attenzione.

Infatti la legge prevede che gli eredi non sono tenuti a pagare la sanzione derivante da una violazione del Codice della Strada, anche se il l’atto di pagamento arriva sotto forma di cartella esattoriale. Il pagamento delle sanzioni amministrative in questo caso non si estende agli eredi. Come conferma il Codice della Strada stesso. Non c’è una responsabilità per sanzioni amministrative non commesse.

C’è quindi un principio di non trasmissibilità delle sanzioni amministrative agli eredi, in caso di successione. Tuttavia è bene richiedere l’annullamento di una multa destinata a un defunto, inviando una specifica richiesta all’ente coinvolto. Bisogna in tal caso allegare il certificato di morte al verbale della contravvenzione e richiederne l’annullamento.

Per avere un’idea degli eventuali debiti del defunto si può ottenere l’estratto di ruolo con un dettaglio di possibili cartelle esattoriali. Mentre per evitare di ereditari i debiti del defunto si può rinunciare all’eredità, oppure accettando l’eredità con beneficio d’inventario.

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