Codici raccomandata, servono davvero? Cosa sono e quanto aiutano

Raccomandata: cosa significa quando se ne riceve una e che cosa sono i codici identificativi, ecco quando ti ritornano utili.

Codici raccomandata, scopri se servono davvero
Codici raccomandata, quando servono- codiciateco.it

Una raccomandata è una notifica che può avvenire da parte di vari enti, questo metodo di comunicazione viene utilizzato per informare il cittadino di documenti, sanzioni, multe o atti giudiziari a suo carico. Quando ne arriva una è facile andare nel panico.

Attraverso alcuni dettagli è possibile identificarne il tipo, infatti le lettere si riconoscono principalmente dai colori e dai codici. Ognuno di questi permette di identificarne il contenuto, se il postino non trova in casa il destinatario della raccomandata, la deposita in giacenza lasciando al diretto interessato un avviso.

Raccomandata, che cos’è il codice identificativo

Quando sono utili i codici raccomandata
Codici raccomandata, cosa sono- codiciateco.it

Ogni giorno migliaia di italiani ricevono una raccomandata, conoscere il contenuto della comunicazione, tuttavia non è così complesso infatti a seconda del colore della busta, e del codice identificativo è possibile presumerne il contenuto. Non è insolito infatti che gli atti giudiziari ad esempio siano contenuti in buste di colore verde, il codice identificativo inoltre è un altro indizio. Si tratta di una numerazione univoca con codice a barre associato al tipo di comunicazione ricevuta.

Essere a conoscenza dei vari codici, può tornare utile per capire il contenuto della lettera e risalire al mittente della comunicazione, per farlo sarà sufficiente leggere i primi tre numeri. È fondamentale essere a conoscenza del contenuto della missiva il prima possibile, in quanto la raccomandata ha effetto a partire dal momento della spedizione al suo destinatario. Nel caso di mancata consegna o consegna ad altra persona abilitata a riceverla, dal momento del rilascio la comunicazione è considerata effettuata. Non servirà a nulla rifiutare la consegna da parte del postino, oppure scegliere di non recarsi all’ufficio postale per ritirare la lettera in giacenza.

Raccomandata, tutto ciò che devi sapere quando la ricevi

Se al momento della consegna il soggetto interessato non è in casa e la raccomandata viene lasciata in giacenza, sarà possibile ritirarla presso l’ufficio postale di riferimento. Il postino stesso infatti, si preoccuperà di lasciare l’avviso di giacenza al destinatario attraverso una nota con cui sarà informato il soggetto.

Il destinatario avrà 30 giorni di tempo per poter andare a ritirare la missiva all’ufficio postale, se ciò non dovesse accadere la lettera tornerà il mittente originario con tanto di timbro per compiuta giacenza. Secondo la giurisprudenza il solo avviso di giacenza sarà sufficiente a confermare che il destinatario sia a conoscenza dell’esistenza della lettera. Se effettivamente il destinatario dovesse esserne all’oscuro, dovrà essere in grado di provarlo.

L’avviso di giacenza viene definito come raccomandata indescritta in quanto contieni informazioni parziali, sullo stesso sono riportati il codice numerico riconducibile al tipo di comunicazione. Il luogo di giacenza della raccomandata, il giorno dal quale potrà essere ritirata e gli orari di apertura dell’ufficio postale. Questo avviso di solito è di colore bianco in caso di comunicazioni generiche come lettere richieste di pagamento eccetera. Le sanzioni e le multe sono invece di colore verde.

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