Bollette salate: i cittadini tramite le associazioni reclamano chiarezza e fanno denuncia. L’Antitrust vuole capire cosa sia successo
Bollette con spese assurde (Codiciateco.it)Le bollette da un po’ di tempo a questa parte rappresentano un vero salasso per i cittadini. Costi impegnativi che gravano nelle spese mensili delle famiglie e che costringono le stesse a stringere la cinghia per far quadrare i conti. Dal gas all’energia elettrica, è sempre difficile stare al passo con le spese e con il carovita.
Negli ultimi tempi, però, molti cittadini, appartenenti soprattutto ad una regione italiana hanno segnalato delle bollette altissime, spese pazze se non assurde arrivate alle famiglie sulla corrente e sul gas. Vediamo cosa è successo, perché i consumatori dicono di non voler pagare più del dovuto e perchè l’Antitrust ha aperto un’istruttoria.
Bollette pazze i Friuli: le denunce dei cittadini
Importi mai visti prima a parità di consumi e spese quadruplicate rispetto all’anno precedente per quanto riguarda i consumi dell’energia elettrica ma anche del gas. È questo quello che denunciano molte famiglie del Friuli Venezia Giulia che si sono viste arrivare bollette salatissime da parte di Enel Energia. I cittadini così si sono rivolti alle associazioni di categoria per far valer i propri diritti.
Nessuno di loro, infatti, ha ricevuto nessuna comunicazione preventiva da parte dell’azienda che ha adottato nuove tariffe senza informare in modo corretto e come previsto dalla legge, delle nuove disposizioni in materia di consumi consentendo ai clienti di esercitare il diritto di recesso.
Una cosa non nuova, a quanto pare, per Enel Energia che già a novembre era stata multata per 10 milioni di euro dall’Antitrust per aver adottato delle pratiche commerciali scorrette e aggressive nei confronti dei consumatori condizionandoli ad accettare modifiche contrattuali con l’aumento dei prezzi sia per il gas che per l’energia. Evidentemente questo non è bastato a frenare alcuni comportamenti non proprio lineari.
Antitrust apre istruttoria, Enel Energia risponde
Pare che Enel Energia ci sia ricascata ancora nella pratica commerciale scorretta e così l’Antitrust vuole vederci chiaro. Dopo le denunce dei consumatori ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti dell’azienda per accertare la situazione. Sono oltre 600 le denunce presentate relative al mese di gennaio 2024 mosse da singoli consumatori e micro imprese che tramite le associazioni dei consumatori hanno lamentato di aver ricevuto delle bollette salatissime relative al periodo che va da ottobre 2023 al gennaio 2024.
Enel Energia al momento ha respinto ogni accusa sostenendo di “aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e di settore, nonché della disciplina contrattuale”. L’azienda, dunque, dice di poter dimostrare la correttezza del proprio operato.