Banche, non competono sulle politiche sui depositi vincolati: perché

Come mai le banche non competono sulle politiche riguardo i depositi vincolati, tutte le informazioni a riguardo. 

Le banche non competono
Depositi vincolati- (Codiciateco.it)

Dalle banche purtroppo arrivano brutte notizie per i risparmiatori, analizzando il loro comportamento infatti sembrerebbe che stiano inviando un segnale abbastanza chiaro. A quanto pare infatti sembrerebbe che il movimento al rialzo dei tassi di interesse sui depositi vincolati sarebbe terminato.

Nel frattempo gli istituti di credito starebbero attendendo l’inizio dei tagli dei tassi da parte della BCE. Un deposito vincolato, prevede che il depositante non effettui operazioni di prelevamento prima di determinate scadenze stabilite al momento del contratto. È una particolare tipologia di conto che prevede che la somma versata dal titolare sia vincolata dunque, bloccata, fino ad una scadenza precedentemente sottoscritta.

Depositi vincolati, la situazione delle banche

Politiche depositi vincolati
Perchè le banche non competono sui depositi- (Codiciateco.it)

Le banche non starebbero prendendo la situazione in mano dal punto di vista competitivo riguardo i depositi vincolati, infatti è come se non avessero intenzione di attirare nuovi risparmiatori, inoltre sembrerebbero non avere interesse neppure a mantenere i clienti che hanno già. Ciò secondo gli esperti dipenderebbe dal fatto che oggi come oggi le banche hanno riserve di liquidità enormi, e l’importo dei prestiti nei loro bilanci è di gran lunga inferiore rispetto i depositi.

Di conseguenza l’intenzione delle banche sarebbe quella di trasferire il meno possibile ai risparmiatori. l’effetto dei tassi alti di interesse delle Banca centrale europea avrebbe l’obiettivo di mantenere ampi margini di interesse e aumentare la loro redditività. Attualmente il tasso medio sui depositi è fissato all’1,0%, e le banche continuerebbero a mostrare una certa resistenza ad aumentare i tassi di interesse a beneficio dei depositanti. Starebbero infatti aspettando che la BCE attivi il processo di riduzione del tasso ,ciò potrebbe accadere quest’estate.

Il comportamento delle banche riguardo i depositi

Nell’attuale mercato bancario sono messe a disposizione poche opportunità per un risparmiatore, soprattutto per chi ha un importo relativamente piccolo da depositare. Infatti sembra alquanto remota la possibilità di ricevere anche un rendimento del 2% su un periodo di un anno. Va comunque ricordato che ogni banca ha la propria politica e i propri tassi di interesse.

Il saldo del deposito da parte dei risparmiatori inoltre dovrebbe superare un determinato limite, il tasso di interesse marginale è concesso solo nei casi in cui la somma superi i 60.000 €. Per gli importi inferiori invece il rendimento è pari a zero. Molte banche tra l’altro applicano delle spese mensili di tenuta del conto, ciò significa che il guadagno finale spesso è praticamente nullo. Il depositante infatti, in alcuni casi si trova a pagare la banca affinché gli detenga decine di migliaia di euro.

Change privacy settings
×