Assegno unico 2024, il calendario pagamenti fino a giugno: le date

Assegno unico 2024: ecco tutto quello che c’è da sapere sulla presentazione della domanda e sul calendario dei pagamenti.

famiglia con genitori e figli
Assegno unico 2024: quali famiglie possono richiederlo (Canva – Codiciateco.it)

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati con figli a carico fino al compimento dei ventuno anni. Per presentare la richiesta dell’assegno unico è necessario che le famiglie siano in possesso di ISEE valido, in base al quale verrà corrisposto l’assegno stesso. Non tutti però dovranno presentare una nuova domanda. Di seguito tutte le indicazioni e le date del calendario in cui verranno accreditati gli assegni.

Domande e pagamenti per l’assegno unico e universale per le famiglie con i figli a carico

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Il calendario dei pagamenti dell’assegno unico 2024: le date (Canva – Codiciateco.it)

L’Assegno unico e universale è rivolto alle famiglie con figli minorenni a carico compresi i nuovi nati a decorrere dal settimo mese di gravidanza; alle famiglie con figli maggiorenni a carico, fino al compimento del ventunesimo anno; alle famiglie con un figlio con disabilità a carico, senza limiti di età. I primi accrediti sono previsti per il 17, 18 e 19 gennaio 2024. A riceverlo saranno le famiglie per le quali la rata non ha subito nessuna variazione rispetto al mese di dicembre. A fine mese, il 30 e il 31 gennaio, riceveranno l’accredito le famiglie che hanno subito variazioni o che hanno appena presentato la domanda.

Le date del 2024 per gli accrediti per il periodo gennaio – giugno sono: 17, 18, 19 gennaio 2024. 16, 19, 20 febbraio 2024; 18, 19, 20 marzo 2024; 17, 18, 19 aprile 2024; 15, 16, 17 maggio 2024. 17, 18, 19 giugno 2024. Se nell’anno precedente si è già beneficiato dell’assegno unico non sarà necessario presentare una nuova domanda, a meno che la domanda già trasmessa all’Istituto non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.

Tutte le informazioni sull’assegno unico si trovano sul portale dell’Istituto nazionale della previdenza sociale. I nuclei famigliari che hanno subito modificazioni a seguito della nascita di un figlio dovranno far presente il cambiamento comunicandolo nel modello di domanda già inviato. Entro il 29 febbraio 2024 queste famiglie dovranno presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per ottenere gli importi.

Il pagamento della prima rata della prestazione avverrà nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. L’importo delle rate spettanti sarà accreditato nella stessa data se l’assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito. L’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale ha pubblicato l’aggiornamento per il 2024, presentando i dati relativi ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC). L’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore nel 2023 è andato da un minimo di cinquantaquattro euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a quarantatremila euro, a un massimo di cento ottantanove euro per Isee fino a sedicimila euro.

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