“Anomalia sul conto”, ancora truffa Poste: come riconoscerla

Attenzione all messaggio che annuncia problemi sul proprio conto corrente: è una truffa che prende tutti i soldi

Phishing
Truffa sms – codiciateco.it

I truffatori che vogliono svuotare i conti correnti sono sempre pronti nelle loro losche e criminali intenzioni. Il modo è sempre lo stesso: può cambiare l’oggetto ma il falso messaggio, il vecchio Sms, resta sempre lo strumento dal quale i cittadini devono mettersi in guardia. Attenzione al messaggio con l’intestazione “PosteInfo“, è un raggiro ma per fortuna in questo caso sono intervenuti i carabinieri di Vicenza.

Truffa con il nome delle Poste: l’indagine in Veneto

sms truffa
Truffato si accorge di aver perso tutti i soldi dal conto – codiciateco.it

In militari venti sono posto ai domiciliari due fratelli poco più che trentenni. Sono accusati di aver architettato almeno una ventina di truffe utilizzando carte di credito dei malcapitati per un bottino complessivo di circa 50mila euro. L’indagine è partita a seguito di una denuncia da parte un giovane della provincia Vicentina risalente a maggio 2023 che aveva ricevuto i messaggi con tale intestazione.

Nel tentativo di raggiro il cittadino veniva informato di “movimenti anomali nel suo conto” con il rischio del blocco: per evitare ciò, continuava il falso messaggio, bisognava cliccare su un link. La procedura prevede che subito dopo si riceve una telefonata da parte di un falso operatore che spiegava l’anomalia registrata sul conto: per sbloccarlo, ovviamente, avrebbe dovuto compiere del movimenti, versando soldi su altri conti.

Come riporta Il Giornale di Vicenza, il piano dei truffatori prevedeva anche un’altra azione con l’arrivo di un corriere finto incaricato delle Poste che avrebbe preso in carico le carte bloccate in modo da consegnare delle nuove. Il piano purtroppo in alcuni casi è andato a buon fine e diverse persone hanno denunciato di aver perso fino a 8mila euro.

Oltre i due fratelli tra gli indagati ci sono anche altre undici persone con l’accusa di favoreggiamento in quanto risultate proprietarie dei conti correnti dove i truffati hanno inviato i soldi.

Cosa bisogna fare per difendersi

Per difendersi, ricordiamolo, la prima regola è non fidarsi mai di chi chiede di condividere le proprie credenziali della carta come il Pin. Come riporta l’apposita sezione del sito di Poste, “se la tua Carta è in scadenza e qualcuno ti chiede di condividere il PIN ad essa associato, si tratta di un tentativo di truffa. Non fidarti. Poste Italiane e PostePay non fanno mai questo tipo di richieste. Se hai dubbi contattaci a questo indirizzo fornendoci i dettagli della comunicazione sospetta: antiphishing@posteitaliane.it”.

Ricordiamo inoltre che gli enti come Poste, le banche, l’Inps, Inail o altri istituti nazionali, non chiedono mai i dati per accedere ai conti personali e che le comunicazioni più personali avvengono sempre via posta ordinaria, dunque con la lettera presso il proprio indirizzo di domicilio.

 

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