Acconto IMU, facciamo il punto su chi deve pagarlo e chi invece è esonerato

Acconto IMU, chi deve versare la prima rata dell’imposta con i soggetti obbligati e le condizioni di esenzione.

IMU euro
IMU, il versamento della prima rata (codiciateco.it)

L’imposta municipale propria, nota come IMU, è un tributo che si paga per il possesso di fabbricati,  di terreni agricoli e aree fabbricabili. Una sorta di imposta patrimoniale dunque che coinvolge milioni di cittadini. Con delle eccezioni da ricordare, che segnaleremo tra poco.

Il tributo è locale, tanto che sono le amministrazioni comunali, a decidere le aliquote di pagamento sulla base dei parametri nazionali, e serve a finanziare parte dei servizi comunali. Il pagamento in genere avviene mediante il modello F24 in due rate pari al 50 per cento dell’importo complessivo. Proprio in questi giorni si avvicina la scadenza di pagamento dell’acconto IMU. Ma chi deve pagarlo e chi ne è esonerato?

Chi è tenuto al versamento dell’acconto IMU e chi esonerato

uomo usa calcolatrice  per casa
IMU, chi è tenuto a pagare l’acconto (codiciateco.it)

Come accennato la scadenza dell’acconto si avvicina, infatti è prevista per il 16 giugno. Ricordiamo però che cadendo di domenica, il termine è prorogato di 24 ore al lunedì 17. Quella che si paga è quindi la prima rata, ma quali sono i soggetti obbligati a questo versamento.

Iniziamo col dire che tra i beni  esclusi dal pagamento dell’IMU si sono le abitazioni principali non classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Dunque i proprietari di prime case non di lusso non sono tenuti al pagamento dell’IMU per questi immobili. Al contrario i proprietari di immobili non adibiti ad abitazione principale o di lusso devono versare l’acconto IMU.

Quest’obbligo ricade anche su altri soggetti: su chi gode di diritti reali sull’immobile (uso, usufrutto, enfiteusi, eccetera); concessionari di aree demaniali; genitori assegnatari dell’abitazione con provvedimento del tribunale; gli affittuari per gli immobili concessi in affitto finanziario. Il presupposto per il pagamento dell’IMU resta quello accennato: il possesso di fabbricati, esclusi quelli non di lusso, aree fabbricabili e terreni agricoli.

Importante sottolineare che se l’acconto previsto è inferiore al minimo indicato dalla legge di 12 euro, i contribuente devono versare la prima rata insieme al saldo di dicembre (entro il giorno 16). Tra le figure che non devono versare l’IMU si possono ricordare l’inquilino dell’immobile; il coniuge non assegnatario in caso di separazione o divorzio; il comodatario; la società che concede il leasing; il locatario dell’azienda se questa comprende un immobile.

Un aspetto importante da ricordare riguarda i coniugi che risiedono in case differenti, anche nello stesso comune. Questi hanno diritto alla doppia esenzione. Non pagano l’IMU anche i proprietari di case occupate abusivamente che abbiano denunciato l’occupazione. Anche altre categorie di immobili sono esentate dall’IMU, per esempio i fabbricati della Santa Sede, gli edifici di culto, i fabbricati appartenenti ad altri Stati o a organizzazione internazionali e così via.

Change privacy settings
×