A settembre arrivano gli aumenti sulle pensioni: cifre e per chi

Aumenti pensioni, chi sono i percettori degli incrementi per il prossimo mese. Vediamo il dettaglio della questione.

pensionato contento
Aumenti dell’assegno pensionistico a settembre, i beneficiari (codiciateco.it)

Ci siamo, ancora pochi giorni di attesa e il pagamento delle pensioni del mese di settembre prenderà il via con le solite procedure (pagamento alle Poste in contanti o accredito su conto corrente bancario e postale). Nel frattempo è già possibile conoscere l’importo esatto della prestazione del prossimo mese.

Per avere questa preziosa informazione occorre semplicemente consultare il proprio cedolino. All’interno di questo sono contenute importanti informazioni per il titolare del trattamento, a partire dall’importo esatto e dalle sua eventuali variazioni con le motivazioni del caso. Per raggiungere questo documento basta connettersi al sito dell’INPS con le credenziali personali SPID, CIE e CNS. Accedendo poi alla sezione apposita dedicata proprio al cedolino.

Pensioni di settembre, glu aumenti per alcuni beneficiari

denaro penna calcolatrice
Conguaglio IRPEF per alcuni pensionati (codiciateco.it)

La notizia importante del momento riguarda gli aumenti che alcuni titolari di pensione troveranno sul cedolino. Gli incrementi dipendono dai rimborsi IRPEF della dichiarazione dei redditi presentata nei mesi scorsi. L’eventuale rimborso non riguarda tutti coloro che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi, ma quanti lo hanno fatto nel periodo tra il 1 e il 20 giugno 2024.

Quindi accrediti dei rimborsi solo per chi ha presentato il modello 730 in quello specifico periodo dell’anno. Infatti chi ha presentato la dichiarazione nei settimane precedenti il 1 giugno 2024, ha già ricevuto gli eventuali conguagli IRPEF con gli assegni di agosto. Anche chi ha presentato il modello 730 dopo le date indicate riceverà il conguaglio, se presente, in un altra occasione.

Infatti in caso di presentazione tra il 21 giugno e il 15 luglio, i conguagli sono attesi con gli assegni pensionistici di ottobre. Mentre con invio del modello reddituale effettuata tra il 16 luglio e il 31 agosto occorrerà attendere il cedolino del mese di novembre. Infine chi presenterà la dichiarazione di redditi tra il 1 settembre e il 2 ottobre, avrà gli eventuali rimborsi dell’IRPEF solo nel mese di dicembre di quest’anno.

C’è da considerare poi un fatto che potrebbero essere presenti dei conguagli a debito, con somme a carico del contribuente, da pagare con tempistiche diverse e con conseguenti diminuzioni dell’assegno spettante. Da ricordare poi che da quest’anno sono attive le nuove fasce IRPEF con la relativa rimodulazione delle aliquote che coinvolge anche i pensionati.

Vanno considerate poi anche le addizionali comunali IRPEF che potrebbero avere un peso anche sul cedolino. Quindi gli importi degli eventuali conguagli a credito dipendono dalle cifre della propria dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda gli accrediti bisogna fare riferimento al calendario di Poste italiane per coloro che ricevono l’assegno in contanti. Calendario che rispetta l’ordine alfabetico come al solito.

Mentre chi riceve la pensione direttamente sul conto corrente, sui conti Bancoposta, sui libretti di risparmio di Poste italiane, su Poste Pay Evolution riceverà l’accredito il primo giorno bancabile del mese.

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