6 piattaforme che ti fanno guadagnare con i regali che non hai gradito

Avete ricevuto dei regali non graditi a Natale? Ecco le piattaforme da utilizzare per riuscire a guadagnarci sopra

Dopo le feste di Natale è comune ritrovarsi con dei regali non desiderati e non sapere cosa fare con essi. Una volta l’azione più comune era quella di riciclarli regalandoli ad altre persone, ma ormai, nell’epoca di Internet, ogni regalo non desiderato può diventare un’opportunità di guadagno. Sono tantissime ormai, infatti, le piattaforme e le app che permettono di vendere oggetti. E proprio queste app fanno al caso vostro che non sapete cosa fare con il maglione regalato dalla nonna o con quei calzini che tanto non vi piacciono. Vediamo quali sono queste piattaforme.

Volete disfarvi di un regalo che non vi piace? Ecco le app che fanno al caso vostro

Grazie alla diffusione delle app di e-commerce, del regifting e della condivisione, sempre più persone considerano la possibilità di rivendere, donare o scambiare regali di Natale non graditi o oggetti senza utilizzo. Secondo il Codacons, il 25% degli italiani è disposto a mettere in vendita i propri doni natalizi. Optare per articoli pre-owned o pre-loved su questi mercati online favorisce l’economia circolare, contrastando il problema dei rifiuti generati dal fast-fashion. Acquistare capi di seconda mano contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e offre opportunità uniche per chi cerca affari imperdibili.

eBay

Ebay è il vecchio e affidabile e-commerce, una piattaforma immensa dove è possibile mettere in vendita e acquistare qualsiasi cosa, sia da privati che da aziende, sia nuova che usata. Da ultimi modelli di iPhone a bijoux artigianali in fimo. Ebay facilita le transazioni tra venditore e acquirente a livello locale o intercontinentale. Il nostro regalo indesiderato potrebbe finire a poche strade di distanza o addirittura dall’altra parte del mondo, quindi è fondamentale prestare attenzione alle spese di spedizione quando si inviano (o ricevono) pacchi da extra-Unione Europea.

eBay
eBay | Pixabay @ymgerman – Codiciateco.it

Depop

L’app ha origine nel 2011 a Treviso, fondata da Simon Beckerman. La sua genesi è legata a un magazine dedicato ai giovani, incentrato su moda e celebrità. Qui è possibile scambiare o vendere una varietà di articoli, con particolare enfasi su sneakers, abbigliamento streetwear e marchi alla moda a prezzi accessibili. La piattaforma collabora attivamente con influencer e tiktoker, coinvolgendo marchi prestigiosi come Prada, Louis Vuitton, Victoria’s Secret e Shein. Oltre alla moda, l’app include anche prodotti beauty e complementi d’arredo. L’iscrizione consente di mettere in vendita o scambiare liberamente i propri oggetti.

Vinted

È la piattaforma più trendy, dove persino personaggi famosi e influencer hanno creato i loro “armadi” virtuali. Non solo troviamo abiti indossati poche volte, ma anche regali di brand e pezzi completamente nuovi. Richiede certo una certa perspicacia negli affari, ma qui si possono scoprire outfit di lusso a prezzi convenienti, magari risultato di regali duplicati o di capi che non hanno convinto davanti allo specchio. Vendere o acquistare è un gioco da ragazzi: è sufficiente scattare foto al prodotto e pubblicarle online. Successivamente, è possibile chattare con potenziali acquirenti e decidere se scambiare l’oggetto o venderlo. Inoltre, è possibile accumulare un portafoglio virtuale sull’app per ulteriori acquisti.

Vestiaire Collective

Nata in Francia nel 2009, questa piattaforma si focalizza sul riuso degli articoli di lusso. Collabora esclusivamente con prestigiose firme, sfruttando la competenza di un gruppo di esperti che valutano attentamente ogni capo o oggetto prima di elaborare le transazioni finanziarie. È il luogo ideale per dare nuova vita a un regalo di lusso indesiderato o a un vecchio capo firmato. Qui non si tratta di acquistare o vendere fast-fashion, ma di concentrarsi esclusivamente su capi provenienti dai brand più rinomati.

Wallapop

Originaria dalla Spagna nel 2014, ha fatto il suo ingresso in Italia nel 2021 e si basa su microscambi. La sua caratteristica distintiva è l’utilizzo della geolocalizzazione come elemento chiave per connettere venditori e acquirenti, facilitando baratti o piccole transazioni in persona. Si presenta come un virtuale mercatino dell’usato, dove è possibile vendere una varietà di oggetti, tra cui tazze, videogiochi, articoli da collezione, prodotti per l’infanzia e articoli per la casa. In alternativa, il venditore può optare per la spedizione postale degli oggetti venduti.

Swappyverse

Partita come una start-up italiana, questa piattaforma digitale ricrea l’atmosfera dei vecchi raduni di vicinato per lo scambio di oggetti. Qui non si effettuano acquisti o vendite, ma ci si dedica esclusivamente allo scambio, rievocando un po’ l’atmosfera dei raduni di vicinato analogici. Inizialmente, è necessario selezionare la categoria dell’oggetto che si desidera scambiare (telefoni, tablet, gioielli, ecc.) e successivamente attribuire un valore al proprio oggetto.

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