Partita iva, puoi avere dei bonus: quali e come richiederli

Lo sapevi che, se hai una partita iva aperto, potresti avere diritto a dei bonus? Scopriamo di quali parliamo e come fare per richiederli

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Nuovo bonus (codiciateco.it

Sei un lavoratore autonomo in difficoltà e non sai più come fare? Non temere, potremmo avere la soluzione che fa proprio al caso tuo: stiamo parlando, infatti, di un bonus economico conciliabile con l’apertura della partita iva e che potrebbe permetterti di fare la differenza.

Per scoprire di cosa si tratta e soprattutto quali sono gli aspetti principali di questo bonus per la partita iva, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.

Bonus e partita iva, di cosa si tratta

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Nuovo bonus (codiciateco.it

La prima cosa che bisogna sapere è di quale tipo di bonus stiamo parlando che potrebbe, dunque, essere compatibile con il nostro essere titolari di partita iva. Nello specifico, infatti, facciamo riferimento a un’agevolazione economica chiamata ISCRO e che potrebbe anche darci la possibilità di ottenere la bellezza di 800 euro. Insomma, si tratta di una vera e propria svolta che potrebbe permettere anche a tantissimi liberi professionisti di tirare un sospiro di sollievo: ma cerchiamo di scoprire di più su questo bonus e soprattutto sui suoi aspetti più importanti.

Molto spesso, infatti, si tende a ignorare che anche coloro che sono liberi professionisti, e dunque sono titolari di una partita iva, possono in realtà andare incontro a delle difficoltà finanziare. Ed è proprio per questo motivo che, al momento, è stato messo a punto questo specifico bonus. Ma quali sono gli aspetti principali di cui essere a conoscenza? Innanzitutto, per quanto riguarda la durata, si può andare fino a un massimo di sei mesi e si può riuscire a ottenere un importo che oscilla dal 25 per cento fino a, come già detto, 800 euro al mese. A fare la differenza, dunque, sono proprio i redditi dichiarati dal libero professionista nei due anni precedenti. 

Partita Iva, requisiti bonus

Ma arriviamo adesso all’aspetto più importante, vale a dire in che modo possiamo richiedere questo bonus e soprattutto quali sono i requisiti necessari da rispettare. Innanzitutto, è necessario che la partita iva sia aperta e dunque attiva da almeno tre anni, che il soggetto interessato sia iscritto alla Gestione Separata INPS, che sia in regola con i versamenti previdenziali e che soprattutto non percepisca altro come ad esempio la pensione o un assegno di inclusione. Ma non finisce certo qui.

Sempre tra i requisiti, è necessario che il proprio reddito da lavoro autonomo sia inferiore del 70 per cento rispetto agli anni precedenti, che questo in generale sia inferiore ai 12 mila euro annui e soprattutto che non si percepisca neanche la Naspi. Per poter, dunque, richiedere questo bonus affine all’apertura di una partita iva, non bisogna fare altro che recarsi presso il sito ufficiale dell’INPS entro il 31 ottobre del 2024 e seguire tutte le istruzioni che verranno indicate proprio sul sito.

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