Mutuo, approvati i rimborsi: torneranno indietro i soldi di 3 anni

Una sentenza della Corte di Cassazione apre la strada ai rimborsi sui mutui. Tassi di interesse irregolari e la possibilità di ottenere indietro migliaia di euro.

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La sentenza della Corte di Cassazione apre al via ai rimborsi sui muti irregolari (CodiciAteco.it)

Una sentenza della Corte di Cassazione risalente allo scorso 13 dicembre potrebbe segnare inevitabilmente l’andamento finanziario sui mutui.

Nella decisione della massima Corte italiana si sancisce il diritto dei mutuatari ad ottenere il rimborso degli interessi sui mutui legati all’Euribor durante un periodo di manipolazione finanziaria dell’indice. L’Euribor è infatti un tasso di riferimento per il settore finanziato ed è stato applicato sui mutui durante il triennio 2005 e 2008.

In altre parole, tutti gli interessi versati alle banche dal 29 settembre 2005 al 30 maggio del 2008 su mutui ma anche leasing e prestiti sono stati considerati illegittimi. Secondo Federconsumatori sono centinaia se non migliaia le famiglie che hanno diritto a vedersi restituite le somme versate.

Rimborsi sui mutui Euribor, chi ne ha diritto e come fare domanda

mutui euribor come ottenere rimborso degli interessi
Chi ha diritto e come si ottengono i rimborsi sui mutui euribor (CodiciAteco.it)

Cosa è successo. Tra il 2005 e il 2008 molti dei mutui, prestiti e leasing stipulati con le banche erano legati al parametro Euribor che però in quello stesso periodo veniva manipolato da un gruppo di banche internazionali. Già nel 2013 la Corte Europea aveva sanzionato un cartello di banche che avevano partecipato alla manipolazione, quindi nei fatti la sentenza n.34889 del 13 dicembre 2023 della Corte di Cassazione non fa altro che allinearsi alla già precedente decisione europea.

Rendendo di fatto nullo il parametro Euribor si rendono nulli e illegittimi anche i tassi di interesse versati in quegli anni. Da qui arriva il primo parametro per definire i soggetti che hanno diritto ad un rimborso: e cioè essere intestatari di mutuo a tasso variabile sottoscritto tra settembre 2005 e maggio 2008 e legato appunto al tasso Euribor.

Per quanto riguarda la somma che si può ottenere indietro, tutto dipende dall’originario finanziamento ottenuto. Facendo un esempio pratico; per un mutuo sottoscritto nel 2005 per un valore di 100mila euro a 15 anni, si può ottenere indietro un massimo di 7mila euro.

Per tutti i soggetti che vorranno richiedere e provare ad ottenere il rimborso, Federconsumatori si sta attivando con un team di esperti per organizzare un’azione legale. In ogni caso è bene farsi seguire da un professionista.

Rimborso sui mutui, questione prescrizione

Attenzione alla questione della prescrizione, perché anche i soggetti che hanno stipulato mutui, leasing o prestiti in quegli anni e con tasso Euribor possono non averne diritto. I mutui che non prevedono rimborso sono quelli appunto finiti in prescrizione che nel caso dei mutui è segnata ai 10 anni dall’estinzione del mutuo/prestito o dal pagamento dell’ultima rata.

Per cui se il mutuo è stato estinto nel 2013 è inutile presentare domanda, se invece i pagamenti sono avvenuti fino al 2014 allora si ancora tempo per provare ad ottenere rimborso. Chi ha ancora un mutuo attivo invece ha tutti i presupposti in regola per fare domanda di rimborso.

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